lunedì 30 maggio 2011

Perchè SI al referendum contro il nucleare in Italia

Il 12 e 13 giugno 2011 i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta di abolizione di quelle leggi che riguardano il ritorno dell'utilizzo dell'energia nucleare su grande scala in Italia, la possibilità di privatizzare l'acqua potabile, il legittimo impedimento del presidente del consiglio dei ministri e ministri. 
Per quanto riguarda il referendum abrogativo sul "nucleare", la Corte di Cassazione si è pronunciata in data 1 giugno 2011 sull'eliminazione di questo quesito in seguito alla moratoria approvata dal governo, lasciando intatto il quesito in quanto la moratoria prevista dal governo non esclude la possibilità di tornare al nucleare.
Per quanto riguarda gli esperti del settore, per quanto riguarda quanti operano nel mondo della ricerca in ambito energetico,  non c'è una posizione dominante fra nuclearisti ed anti-nuclearisti e si discute sopratutto su posizioni personali basate su valutazioni di diversa origine, ambientale, economica, sociale ancor prima che energetica.
Se in passato su questo blog è stata affrontata la tematica "energia nucleare" in maniera abbastanza - si spera - neutrale, le motivazioni dell'autore sul "SI" al referendum vanno spiegate in maniera che sia al contempo semplice, chiara e che accessibile ai non addetti ai lavori. E' notizia di oggi che la Germania ha varato un piano energetico che prevede la conversione ad altri fonti energetiche entro il 2022, abbandonando l'energia da fissione nucleare in undici anni, meno di quanto serve per costruire una singola centrale.  Va sottolineato e ricordato che una centrale nucleare permette di ridurre drasticamente le emissioni in atmosfera di CO2 e di agenti inquinanti.

COSTI
Si rimanda alla lettura dell'intervento sui reattori nucleari di terza generazione - La valutazione sui costi è stata effettuata prima che si verificasse il disastro nucleare di Fukushima.

SICUREZZA
E' indubbio che il grande limite allo sviluppo delle centrali nucleari sia il problema legato alla sicurezza vista più che come insieme dei sistemi il cui scopo sia quello di limitare i danni in caso di incidenti o cataclismi, come sicurezza percepita da parte del cittadino che vive in un raggio di 10-20-50 km dalla centrale nucleare.
Se appare evidente che le centrali nucleari siano quelle con maggiori sistemi ridondanti di sicurezza attiva e passiva, se è ovvio che gran parte del costo -enorme- di una centrale nucleare sia oramai indirizzato sul mettere in sicurezza l'impianto,  è altresì evidente che basta un singolo incidente a creare le condizioni per un disastro ambientale di proporzioni immani.  Per quanto si possano garantire standard di sicurezza elevatissimi, la possibilità di un attentato, di un incidente (come dimenticare Chernobyl?) così come quella di un forte cataclisma non necessariamente di gravità inattesa come quello che ha colpito il Giappone (Fukushima e dintorni)  non possono mai essere del tutto trascurate. 
Ci si trova pertanto in un duplice paradosso: le centrali nucleari sono gli impianti più sicuri al mondo ma che sono percepiti dalla popolazione come i meno sicuri; la possibilità che possa verificarsi un danno serio o grave è minima ma allorquando accada tutto ciò che circonda la centrale diventa per secoli zona interdetta alla vita.

GESTIONE SCORIE
Forse il problema principale legato alla fissione nucleare. Ciò che resta del combustibile utilizzato per alimentare il processo di fissione è un mix terribile di plutonio ed altre sostanze altamente radioattive la cui pericolosità resta immutata per secoli e millenni.  Non considerare il costo nel tempo legato ad una gestione sicura delle scorie nucleari significa semplicemente demandare ai figli dei nostri figli l'enorme il costo di smaltimento delle scorie, nella speranza che la ricerca faccia passi da gigante in tal senso.  
Se per stati che hanno ampie zone a densità abitativa bassa con le caratteristiche orografiche adatte ad ospitare depositi di scorie radioattivi è possibile creare zone sicure, per paesi come l'Italia ad alta densità abitativa, con un'orografia particolare e diverse zone sismiche o vulcaniche, immaginare di creare un deposito che sia stabile per secoli è davvero difficile.  Del resto attualmente le scorie sono conservate in più località italiane, spesso in zone del tutto inadatte.  In tal senso è riportato un servizio che Milena Gabanelli in Report su rai3 dedicò all'energia nucleare in Italia alcuni anni fa:

domenica 29 maggio 2011

Il Tour dei Mille di Working Capital-PNI arriva a Napoli il 15 giugno: un viaggio per scoprire 1000 idee e progetti innovativi

Ricevo e volentieri pubblico (qui e su laboratorionapoletano.com) il comunicato stampa riguardante la  terza tappa, che si terrà a Napoli Il 15 giugno, del Tour dei Mille del Working Capital-Premio Nazionale per l'Innovazione, un progetto con cui Telecom Italia, insieme a PNI Cube e altri partner, si propone di sostenere l'innovazione in diversi settori (internet, green tech, bio e nanotecnologie, innovazione sociale) finanziando progetti di ricerca e startup (tutte le informazioni qui: http://www.workingcapital.telecomitalia.it/come-funziona/ ).

Working Capital-Premio Nazionale Innovazione 2011
15 giugno 2011 – ore 17,30
Complesso SS. Marcellino e Festo
Largo S. Marcellino, 10 - Napoli


Working Capital-Premio Nazionale Innovazione 2011 celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con il “Tour dei Mille”, un viaggio attraverso l’Italia per scoprire e sostenere 1000 idee e progetti capaci di disegnare il futuro del nostro Paese.
Il Tour dei Mille è partito da Torino il 18 marzo, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Stazione Futuro, Qui si rifà l’Italia” e, dopo la tappa di Palermo del 3 maggio, arriva a Napoli per poi proseguire nei mesi successivi a Firenze, Trieste e Milano, concludendosi a Torino a novembre con il Working Capital – Premio Nazionale Innovazione. Durante l’evento saranno presentati 5 progetti di ricerca tra quelli caricati sul sito di Working Capital-PNI, e a 2 di essi saranno assegnati subito contratti di ricerca fino a 30 mila euro ciascuno.
Tra i tanti ospiti saranno presenti:
 Marco Patuano (Amministratore Delegato Telecom Italia)
 Alex Giordano (Fondatore Ninja Marketing)
 Andrea Bachrach (Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Napoli)
 Antonio Capaldo (Presidente Feudi San Gregorio)
 Antonio Savarese (Giornalista)
 Flora Amato (Vincitrice Working Capital 2010)
 Francesca Ferrara (Blogger)
 Gianluca Cozzolino (Imprenditore)
 Giorgio Ventre (Presidente CRIAI)
 Linnea Passaler (Fondatrice Pazienti.org)
 Lucia Annunziata (Giornalista)
 Manuela Arata (Direttore dell’Ufficio CNR-PSC)
 Roberta Presta (Vincitrice Working Capital 2010)
 Simon Pietro Romano (Fondatore Meetecho)
 Virman Cusenza (Direttore Il Mattino)
Per partecipare all’evento
Se desidera partecipare all'evento la preghiamo di iscriverti sul sito di Working Capital-PNI all’indirizzo:
http://www.workingcapital.telecomitalia.it/evento/?event_id=36
Che cos’è Working Capital – Premio Nazionale Innovazione
Working Capital-Premio Nazionale Innovazione è l'iniziativa con cui Telecom Italia, in collaborazione con PniCube, Comitato Italia 150 e Wired Italia e con il contributo di Quantica Sgr, Regione Piemonte, Fondazione Crt e Intesa San Paolo, si propone di sostenere l’innovazione nel nostro Paese attraverso la valorizzazione dei giovani talenti e la promozione di iniziative imprenditoriali.
Working Capital-Premio Nazionale Innovazione mette in palio complessivamente 2,5 milioni di euro per supportare la realizzazione di progetti di ricerca e iniziative imprenditoriali in quattro ambiti:
 Internet Web e Ict
 Green (tecnologie ecosostenibili)
 Bio&Nano (bio-lifecare e nanotecnologie)
 Social Innovation (iniziative che aspirano a produrre innovazione sociale)
Nel 2011 Working Capital è arrivato alla sua terza edizione con un portfolio importante di iniziative sostenute: 36 progetti con contratti di pre-incubazione, 29 progetti di ricerca e 13 iniziative imprenditoriali.
Il progetto Working Capital ha attraversato tutta l'Italia passando a Catania, Roma, Torino, Firenze, Napoli e Milano nel 2009 e a Bologna, Bari, Padova e Roma nel 2010, contando la presentazione di più di 100 progetti, la partecipazione di oltre 1.000 persone agli eventi e più di 60.000 collegamenti in streaming.
Per proporre un progetto di ricerca o un progetto d'impresa
Per partecipare alle selezioni di Working Capital-Premio Nazionale Innovazione 2011 è necessario:
 registrarsi sul sito www.workingcapital.telecomitalia.it e accedere all'area My Working Capital;
 scaricare il kit che contiene tutte le istruzioni su come preparare la documentazione che descrive il progetto di ricerca o di impresa;
 caricare la documentazione nell'area My Working Capital.
I progetti saranno raccolti fino al 30 giugno 2011.
Per ulteriori informazioni

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