mercoledì 17 febbraio 2010

Formula 1: le novità del 2010: regolamento e scuderie al via

Il campionato di Formula 1 è alle porte e non è facile immaginare, alla luce dell'eseguità dei test "invernali" e del fatto che ad oggi alcune scuderie non hanno ancora provato le proprie vetture su strada od addirittura non hanno ancora presentato alla stampa i propri team, cosa accadrà da marzo in poi. Modificare continuamente le regole in maniera radicale non offre possibilità allo spettatore di comprendere quali siano le reali forze in gara, nè di cogliere il significato dei tempi e delle dichiarazioni fatte da piloti e team manager in questi giorni.
Per quanto riguarda il regolamento, le due modifiche che maggiormente hanno inciso sulla progettazione delle vetture sono ovviamente l'eliminazione della possibilità di effettuare rifornimenti di carburante e l'aumento - di conseguenza - del peso minimo delle autovetture, portato a 620 kg. Spazio quindi a vetture più lunghe che possano montare serbatoi tali da garantire ai piloti di giungere senza rischi al traguardo. Anche se ancora previsto dal regolamento, grazie ad un accordo fra le scuderie aderenti alla FOTA (tutte) si è deciso di accantonare l'utilizzo del KERS per quest'anno, mentre da regolamento alcune modifiche introdotte per ridurre i costi di progettazione riguardano la tipologia di test da effettuare in galleria del vento. Restano pochi i test su strada possibili a norma di regolamento, mentre ancora in questi giorni si discute di possibili cavilli ulteriori riguardanti i treni di gomme.
L'arrivo di Todt al comando della FIA ha portato una novità non da poco per quanto riguarda l'attribuzione dei punti a fine gara, in quanto per questo 2010 l'assegnazione dei punteggi sarà la seguente: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1 per i primi dieci classificati.
Per quanto riguarda le aspirazioni di inizio stagione, appare evidente che ci sono quattro scuderie che, senza dati alla mano e senza alcun riferimento cronometrico che possa garantire reali confronti, sono "candidate" alla vittoria finale: 
  • la nuova nata Mercedes, che allo staff della Brawn Gp dominatrice del campionato scorso ha aggiunto il proprio know how ed il miglior pilota di tutti i tempi che, ancorchè quarantunenne, resta il  principale interprete di questo sport ed uno dei pochi in grado di rendere disponibili a meccanici ed ingegneri quelle "sensazioni di guida" grazie alle quali è possibile sviluppare correttamente la vettura nel corso del campionato.
  • la Red Bull Racing, che l'anno scorso, imbroglio diffusore a parte, aveva presentato la macchina meglio progettata dell'intero parco F1 e che ripresenta come prima guida Sebastian Vettel, a detta di molti novello Schumi.
  • La McLaren che ha 'perso' la Mercedes ma che può comunque contare sui  due ultimi campioni del mondo (Hamilton e Button).
  • la Ferrari, che si è liberata del  fantasma finlandese del Raikkonen che aveva vinto un titolo al suo primo anno in rosso e che vuole ritornare nelle prime posizioni in classifica. L'arrivo di Alonso ha portato capitali nuovi ( banco di Santader ) e tante speranze per l'enorme numero di tifosi. 
Dietro questo quartetto troviamo diversi possibili outsider che potranno interpretare la stagione in maniera diversa in base a quanto saranno vincenti le soluzioni tecniche , talvolta estreme, adottate e da quanto le prime quattro della classe riusciranno a confermare le attese. In questa lista spiccano la Renault e la rinnovata Sauber, ritornata alla denominazione originale dopo l'addio alla formula uno da parte della Bmw.    La Toro Rosso, dal canto suo, ha confermato per il 2010 la coppia Buemi - Alguersuari.
Chi spera di migliorare rispetto all'anno scorso è lo staff della Williams, mentre in Force India c'è voglia di confermarsi dopo alcuni risultati del tutto inattesi ottenuti a fine 2009.   A meno di un mese dal fatidico "accendete i motori" le scuderie hanno oramai  svelato le proprie autovetture, anche se non tutte hanno già partecipato ai primi test.
Della Virgin, di proprietà dell'eccentrico miliardario, si sa che è stata interamente progettata utilizzando analisi fluidodinamica computazionale (CFD) tridimensionale, senza alcun modello in scala in galleria del vento.
Della USF1 (o USGPE) l'unica certezza al momento è che uno dei piloti sarà argentino, Jose Maria Lopez, che porta in dote come sponsor la nazione Argentina.  Al momento non si sa ancora se sarà sulla griglia di partenza al primo GP o se utilizzerà la possibilità, concessa dai massimi vertici della federazione dell'automobile, di "saltare" fino a tre gran premi durante una stagione.
Per quanto riguarda la Lotus, scuderia di proprietà malese che ha rilevato il marchio storico legato a tanti successi degli anni passati,  i piloti Trulli e Kovalainen avranno nei prossimi test la possibilità di provare la nuova vettura.
Il campionato è alle porte, che vinca il migliore, sperando che lo spettacolo sia all'altezza del numero di piloti vincitori del mondiale in gara e del numero di scuderie partecipanti.

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