giovedì 7 ottobre 2010

Vino e fonti rinnovabili: l'esempio di Villa Matilde

pannelli solari - Villa Matilde
In occasione di una visita alla nota azienda vitivinicola villa Matilde riguardo la quale ho già scritto ne "Il laboratorio napoletano", chi scrive ha avuto la possibilità di partecipare ad una conferenza durante la quale sono stati esposti i dettagli di un intervento integrato su più fronti volto a trasformare una  azienda agricola classica e tradizionale in una a ridotto impatto ambientale, i cui consumi energetici siano basati fondamentalmente su fonti rinnovabili, attenta a non sprecare acqua ed energia.  
Al di là della qualità del vino prodotto - chi vive in Campania ma non solo conosce bene la bontà dei vini di Villa Matilde - un intervento come quello che verrà a breve esposto - garantirà energia pulita ma sopratutto una drastica riduzione delle emissioni di inquinanti e di anidride carbonica in atmosfera. 
Chi ha progettato l'impianto non si è limitato infatti ad installare pannelli fotovoltaici sui tetti, beneficiando dei vantaggi economici del conto energia, ma è intervenuto sui singoli ambienti, per migliorare l'efficienza energetica degli edifici e ridurre i costi legati alla necessaria climatizzazione - il vino necessita di  una temperatura ambiente mai elevata - e sui singoli impianti, realizzando un sistema idrico attraverso il quale convogliare le acque piovane e riciclare le acque bianche per ridurre sensibilmente il consumo di acqua, di per sè notevole per produrre il vino.  Se da una parte allo stato attuale è stato terminato solo il primo step del progetto, ovvero la messa in funzione di 339 pannelli fotovoltaici in silicio policristallino, realizzati in sette sotto-unità differenti sui tetti degli edifici principali ed in grado di fornire una potenza di picco superiore ai 77 kW, (su 150 totali) dall'altra sono previsti investimenti, oltre a quelli già descritti, per sostituire il parco veicoli (automobili e macchine agricole) con vetture elettriche o che possano essere alimentate con biodiesel.  Per quanto riguarda i veicoli elettrici, verrà installato un pannello fotovoltaico a movimento biassiale “mover; in grado di ruotare con il sole, che possa garantirne la ricarica.  In un'ulteriore fase di sviluppo del progetto, avviato da appena un anno, il restante fabbisogno energetico degli impianti verrà garantito da generatori di energia elettrica che possano funzionare con biomasse vegetali, così come l'energia termica sarà fornita da caldaie ad oli vegetali.  
Biomasse agricole, pannelli fotovoltaici, coibentamento delle cantine e risparmio in termini di consumo d'acqua costituiranno, insieme, un approccio integrato che si spera dia all'azienda, oltre a garantirne il fabbisogno energetico, un apporto in termini di ritorno di immagine per aver tanto investito in favore dell'ambiente.

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