venerdì 18 gennaio 2013

FIRB Futuro in ricerca 2013 - le date importanti, chi può partecipare, quale il finanziamento

Scadrà il 4 febbraio 2013 il nuovo bando FIRB "Futuro in Ricerca" riservato quest'anno a giovani ricercatori precari, altrimenti noti come "non strutturati".  Scopo di questo bando è - così recita la descrizione sul sito del MIUR -  "favorire il ricambio generazionale presso gli atenei e gli enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR, al fine di rafforzare le basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace partecipazione alle iniziative europee relative ai Programmi Quadro dell'Unione Europea, destinando a tale scopo adeguate risorse al finanziamento di progetti di ricerca fondamentale proposti da giovani ricercatori."
Le novità rispetto ai precedenti bandi FIRB Futuro in ricerca sono
  1. l'esclusione dei giovani ricercatori strutturati a tempo indeterminato dal bando 
  2. Una semplificazione nell'individuazione delle categorie, senza limiti di età intermedi e senza indicazioni relative al numero minimo di pubblicazioni.
  3. La presenza di una fase di preselezione con progetti sintetici
    Chi può partecipare
    Giovani ricercatori entro i 40 anni non strutturati presso università o enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR che abbiano i seguenti requisiti

    • linea d'intervento 1 (starting): giovani ricercatori che abbiano
      conseguito il dottorato o la specializzazione presso una Scuola di Specializzazione
      Universitaria (se antecedente al dottorato), da più di due anni ma da non più di
      sette anni rispetto alla data del bando;
    • linea d'intervento 2 (consolidator): giovani ricercatori che abbiano
      conseguito il dottorato o la specializzazione presso una Scuola di Specializzazione
      Universitaria (se antecedente al dottorato), da più di cinque anni ma da non più di
      dieci anni rispetto alla data del bando, e che, alla stessa data, abbiano già maturato
      un’esperienza almeno triennale di post-doc.
    • Fermo restando il limite massimo dei 40 anni, i limiti di sette e dieci anni dal dottorato possono essere incrementati di un anno per ciascun figlio o in caso di  leva militare/servizio civile
    Il finanziamento a quanto corrisponde
    Il MIUR cofinanzia il programma "Futuro in ricerca", nel limite massimo complessivo di € 29.526.800, al netto della quota per il funzionamento del CNGR e dei CdS,  per i compensi dei revisori operanti nella fase di valutazione di competenza MIUR, e per gli oneri relativi agli accertamenti finali di spesa, pari ad euro 913.200.
    Per ogni progetto ammesso a finanziamento, e per ogni unità operativa ad esso partecipante, il MIUR garantisce un finanziamento pari al 70% dei costi riconosciuti congrui, ad eccezione dei costi relativi ai contratti dei responsabili di unità, finanziati al 100%. Il finanziamento è assegnato ai progetti garantendo, per ogni settore,  una quota di risorse così definita:
    SETTORE LS                                      euro 11.810.720
    SETTORE PE                                      euro 11.810.720
    SETTORE SH                                     euro   5.905.360
     Nell'ambito di tale ripartizione, per ogni settore ERC, sono riservate le seguenti assegnazioni distinte per linea d'intervento:
    • "linea d'intervento 1 (starting)" - riserva di una quota minima di euro 2.500.000 per i settori LS e PE e di euro 1.250.000 per il settore SH;
    • "linea d'intervento 2 (consolidator)" -  riserva di una quota minima di euro 5.000.000 per i settori LS e PE e di euro 2.500.000 per il settore SH.
    Fonte: decreto ministeriale del 28 dicembre 2012 n. 956/ric  art 7 e 10


     Le date importanti:
    Entro le ore 12.00 del 4 febbraio 2013 - FASE DI PRESELEZIONE presentazione delle proposte "sintetiche"
    Entro il 12 aprile 2013 Giudizi dei revisori
    Entro le ore 17.00 del 7 giugno 2013:  PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DETTAGLIATI da parte dei PI (principal investigator - i responsabili del progetto) preselezionati in precendenza
    Entro il 21 giugno 2013, attestazione di disponibilità (rilasciata dal legale rappresentante di ogni università e di ogni ente pubblico di ricerca afferente al MIUR) alla stipula per chiamata diretta, in caso di successo nel presente bando, di apposito contratto coi PI o coi responsabili di unità di  ricerca che abbiano individuato la stessa università o lo stesso ente pubblico di ricerca come istituzione presso la quale svolgere il progetto di ricerca.
    Entro il 15 settembre 2013: Presentazione giudizi analitici da parte dei revisori 
    Entro il 22 settembre 2013 il MIUR formula tre graduatorie, una per ogni settore ERC, in base alle quali inizia la fase di audizioni per un numero di progetti tale da raggiungere (tenendo conto dei contributi richiesti nei progetti presentati al MIUR e degli eventuali ex aequo) un ammontare di risorse pari almeno al doppio delle quote stabilite.
    Entro e non oltre il 27 ottobre 2013, ogni CdS  trasmette al MIUR  la graduatoria dei progetti,



    Approfondimenti
    Il decreto
     Istruzioni e suggerimenti per la redazione delle proposte

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