Scadrà il 4 febbraio 2013 il nuovo bando FIRB "Futuro in Ricerca" riservato quest'anno a giovani ricercatori precari, altrimenti noti come "non strutturati". Scopo di questo bando è - così recita la descrizione sul sito del MIUR - "favorire il ricambio generazionale presso gli atenei e gli
enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR, al fine di rafforzare le
basi scientifiche nazionali, anche in vista di una più efficace
partecipazione alle iniziative europee relative ai Programmi Quadro
dell'Unione Europea, destinando a tale scopo adeguate risorse al
finanziamento di progetti di ricerca fondamentale proposti da giovani
ricercatori."
Le novità rispetto ai precedenti bandi FIRB Futuro in ricerca sono
- l'esclusione dei giovani ricercatori strutturati a tempo indeterminato dal bando
- Una semplificazione nell'individuazione delle categorie, senza limiti di età intermedi e senza indicazioni relative al numero minimo di pubblicazioni.
- La presenza di una fase di preselezione con progetti sintetici
Giovani ricercatori entro i 40 anni non strutturati presso università o enti pubblici di ricerca afferenti al MIUR che abbiano i seguenti requisiti
- linea d'intervento 1 (starting): giovani ricercatori che abbiano
conseguito il dottorato o la specializzazione presso una Scuola di Specializzazione
Universitaria (se antecedente al dottorato), da più di due anni ma da non più di
sette anni rispetto alla data del bando; - linea d'intervento 2 (consolidator): giovani ricercatori che abbiano
conseguito il dottorato o la specializzazione presso una Scuola di Specializzazione
Universitaria (se antecedente al dottorato), da più di cinque anni ma da non più di
dieci anni rispetto alla data del bando, e che, alla stessa data, abbiano già maturato
un’esperienza almeno triennale di post-doc. - Fermo restando il limite massimo dei 40 anni, i limiti di sette e dieci anni dal dottorato possono essere incrementati di un anno per ciascun figlio o in caso di leva militare/servizio civile
Il MIUR cofinanzia il
programma "Futuro in ricerca", nel limite massimo complessivo di €
29.526.800, al netto della quota per il funzionamento del CNGR e
dei CdS, per i compensi dei revisori operanti nella fase di
valutazione di competenza MIUR, e per gli oneri relativi agli
accertamenti finali di spesa, pari ad euro 913.200.
Per ogni progetto ammesso a finanziamento, e per ogni unità
operativa ad esso partecipante, il MIUR garantisce un finanziamento
pari al 70% dei costi riconosciuti congrui, ad eccezione dei costi
relativi ai contratti dei responsabili di unità, finanziati al
100%. Il finanziamento è assegnato ai progetti garantendo, per ogni
settore, una quota di risorse così definita:
SETTORE LS euro 11.810.720Nell'ambito di tale ripartizione, per ogni settore ERC, sono riservate le seguenti assegnazioni distinte per linea d'intervento:
SETTORE PE euro 11.810.720
SETTORE SH euro 5.905.360
- "linea d'intervento 1 (starting)" - riserva di una quota minima di euro 2.500.000 per i settori LS e PE e di euro 1.250.000 per il settore SH;
- "linea d'intervento 2 (consolidator)" - riserva di una quota minima di euro 5.000.000 per i settori LS e PE e di euro 2.500.000 per il settore SH.
Le date importanti:
Entro le ore 12.00 del 4 febbraio 2013 - FASE DI PRESELEZIONE presentazione delle proposte "sintetiche"
Entro il 12 aprile 2013 Giudizi dei revisori
Entro le ore 17.00 del 7 giugno 2013: PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DETTAGLIATI da parte dei PI (principal investigator - i responsabili del progetto) preselezionati in precendenza
Entro il 21 giugno 2013, attestazione di disponibilità (rilasciata dal legale rappresentante di ogni università e di ogni ente pubblico di ricerca afferente al MIUR) alla stipula per chiamata diretta, in caso di successo nel presente bando, di apposito contratto coi PI o coi responsabili di unità di ricerca che abbiano individuato la stessa università o lo stesso ente pubblico di ricerca come istituzione presso la quale svolgere il progetto di ricerca.
Entro il 15 settembre 2013: Presentazione giudizi analitici da parte dei revisori
Entro il 22 settembre 2013 il MIUR formula tre graduatorie, una per ogni settore ERC, in base alle quali inizia la fase di audizioni per un numero di progetti tale da raggiungere (tenendo conto dei contributi richiesti nei progetti presentati al MIUR e degli eventuali ex aequo) un ammontare di risorse pari almeno al doppio delle quote stabilite.
Entro e non oltre il 27 ottobre 2013, ogni CdS trasmette al MIUR la graduatoria dei progetti,
Approfondimenti:
Il decreto
Istruzioni e suggerimenti per la redazione delle proposte
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